Un cuore e i suoi piedi

L'evoluzione del cuore attraverso il viaggio


Più che un semplice libro, “Un cuore e i suoi piedi” è un vero e proprio viaggio. Un viaggio nel sud del mondo e nel contempo nelle profondità del cuore.

Porta il lettore attraverso pagine di quello che sembra essere un diario di viaggio a riflettere sui tempi più rudi ed essenziali della vita stessa. Grazie alla determinazione ed alla fede dell’autrice, si possono trovare tra le righe tra le storie e tra i volti di questo libro profondi insegnamenti di vita. Senza pretesa trae da quelli che sembrano essere i popoli più poveri del mondo vere e proprie ricchezze, da quella che sembra essere una profonda sofferenza, una semplice gioia di vivere. In genere a questo punto verrebbe da dire buona lettura, ma in questo caso: buon viaggio!



COSA DICONO I LETTORI


  • Le riflessioni a cuore aperto di queste pagine sono una miniera. Ho iniziato a leggere chiedendomi curiosamente "Chi è Sefora Motta?" e ho finito col domandarmi "Chi sono io e chi è Dio per me?". Un viaggio tra gli occhi degli "ultimi" e la "terra rossa" del cuore, tra umanità e deità. Divorato e da mangiare ancora!
    Dario De Marco
  • In Inglese si direbbe Heart-Wrenching ma in italiano rende piu intensamente il senso: Spacca-cuore!!!!! A cosa serve ancheggiare il cuore sulle passerelle e i salotti piu Chic del momento se la felicità risiede in tutt' altro posto che in se stessi? Il tuo cuore "Griffato" e scintillante non ti serve a nulla se non viaggia su due piedi pronti a sporcarsi e consumarsi per cio' che veramente conta. Scrittura fresca, guaritrice, Magnetica. Al punto tale che mentre leggi pur di non perderti nemmeno una parola trattieni il fiato ed altro pure 😜
    Luca Frezza
  • L' ho letteralmente divorato in un'ora e mezza. È stato emozionante scoprire il cuore di Sefora in risonanza con il cuore di Dio e dei bambini del sud del mondo. Sono stato colpito dalla rivelazione ricevuta da questa piccola grande donna riguardo ai sentimenti di Dio ed al Suo modo di vedere le cose. Ho trovato molteplici analogie con il mio vissuto di quarant'anni di cristianesimo. Sefora ha cominciato a realizzare la potenza della grazia di Dio e di quell'Amore perfetto capace di esorcizzare la paura. È andata a visitare gli abissi profondi della sofferenza umana traendone una lezione personale di obbedienza all'Amore (Ebrei 5:8). Ritrovarsi con i bambini poveri, abbandonati, ultimi e sfiorare la morte ha purificato la sua fede dagli elementi superficiali di trionfalismo, ostentazione ed onnipotenza sulle circostanze esterne e l'ha orientata verso quell'Amore eterno sacrificale dal quale niente e nessuno ci potrà separare.
    Mauro Adragna